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Progetti

La formazione-intervento per gli studenti
15 Febbraio 2014

ll programma si è sviluppato in quattro giorni, a tempo pieno, dal giorno 11 al giorno 14 di questo mese di febbraio, e secondo la metodologia tipica della formazione-interventoâ.
Nel primo giorno (l'11) i giovani hanno analizzato il contesto locale e hanno scelto di approfondire la conoscenza di alcuni aspetti salienti e caratterizzanti il territorio: alcuni beni culturali ( il centro storico, il castello Cajetani, il palazzo dei principi, la Giudea, il monastero di San Magno) e ambientali ( il lago di Fondi e il consorzio di bonifica), alcuni prodotti tipici ( la mozzarella, le arance di Fondi, le aziende agricole), alcune strutture ricettive (alberghi e bed & breakfast) e di ristorazione (ristoranti e trattorie). Hanno così costituito otto gruppi di lavoro combinando adeguatamente le provenienze dal settore turistico e dal settore informatico.
Ogni gruppo ha quindi avviato una prima ricerca, documentandosi su internet e su tutti i testi che i suoi membri hanno trovato.
Il giorno dopo (il 12)  sono andati direttamente sui luoghi e hanno raccolto testimonianze, fotografato i beni e le strutture, intervistato persone esperte e responsabili delle strutture stesse. Hanno quindi preso confidenza con il sito web di marketing territoriale (www.marketing.territoriale.it)  in dotazione a tutti i cittadini dei Comuni associati a SER.A.L. e si sono esercitati a caricarlo di informazioni e immagini.
Il terzo giorno (il 13), si sono confrontati con altre realtà e hanno analizzato altri siti web per capire come poter rappresentare al meglio le caratteristiche del proprio territorio per un target turistico di riferimento, amante quindi della storia e della cultura, dell'ambiente, dell'agricoltura di qualità, del mare e della montagna. A trovarli, mentre lavoravano sui computer della sala multimediale dell'Istituto sono venuti due giovani del programma Accompagna che hanno terminato il programma di formazione-intervento per “animatori della Via Francigena” a Gaeta. Esse hanno raccontato come hanno scelto il corso di laurea in archeologia, perché hanno frequentato il programma finanziato dalla Regione per “animatori” e come stanno costituendo la loro associazione giovanile con l'ausilio di Impresa Insieme e dell'Associazione SER.A.L. per operare nel settore del turismo culturale, su che progetti stanno già lavorando.
L'ultimo giorno (il 14) essi si sono cimentati con il caricamento sul portale web di marketing territoriale delle immagini scattate sul territorio. In questa fase essi hanno sollecitato l'insegnante di informatica a scaricare un software gratuito per la gestione delle immagini così da dotarne tutti i PC del laboratorio e con quello si sono esercitati a ridimensionare le foto, a tagliarle con gusto e a sceglierne dettagli in funzione del target turistico che oramai avevano identificato. Anche l'elaborazione dei testi ha richiesto un certo impegno perché, assieme ai loro docenti, hanno compreso che il linguaggio da usare non era certamente quello storico e impersonale, ma doveva essere adeguato al target di riferimento e doveva giungere direttamente al cuore di quel turista che si contava di attrarre sul territorio.

Per comprendere ancora meglio le prospettive di sviluppo del territorio, essi hanno ascoltato con molto interesse l'Assessore alle attività produttive, il dott. De Santis che è venuto a trovarli e che ha voluto ascoltare il lavoro che stavano terminando. Egli li quindi invitati caldamente a impegnarsi ancora al riguardo in relazione alle strategie di sviluppo locale che l'Amministrazione comunale va perseguendo con la direzione del nuovo sindaco De Meo e che punta ad un forte sviluppo del turismo di qualità.

L'intero itinerario ha consentito ai giovani di sperimentare il “lavoro di gruppo” , di approfondire la conoscenza del patrimonio che il proprio territorio possiede, di conoscere personaggi che guidano la vita della comunità e imprenditori che lottano per far vivere l'economia dell'area. Ciò ha anche consentito di sperimentarsi in prima persona, nel portare avanti un progetto, di conoscere un po' meglio le proprie caratteristiche peculiari, di acquisire un “metodo” di lavoro per portare avanti e concludere, in un certo tempo dato, un compito e godere dei risultati.

Infatti, lungo il percorso, i due docenti di Impresa Insieme e i due docenti dell'istituto, hanno spesso animato dibattiti e riflessioni sull'apprendimento che si andava sviluppando, sia a livello individuale che a livello collettivo, hanno attivato degli appositi esercizi scritti e orali, hanno fatto dei role playing e hanno attivato delle presentazioni per sviluppare la capacità nel “parlare in pubblico”.

Il programma si è concluso il 14 sera, dopo un ultimo programma che i docenti/metodologi hanno sviluppato con i giovani al termine del loro impegno progettuale. È stato effettuato cioè un “assessment di gruppo” per ragionare sull'esperienza maturata, ma soprattutto per valutare assieme le scelte di studio e di lavoro che ognuno degli studenti aveva cominciato a fare. Si è così potuto riflettere sul rapporto tra le caratteristiche personali espresse e osservate nei quattro giorni di lavoro di progetto, le prospettive di studio che ciascuno stava delineando e il livello di conoscenza sull'insieme delle possibilità che invece il mondo universitario e il mercato del lavoro offre.
Ogni studente è quindi tornato a casa con una conoscenza maggiore del territorio, un metodo nuovo per affrontare la realtà e sviluppare un progetto, un modo diverso di valutare quale studio affrontare e quale lavoro cercare, una maggiore fiducia negli adulti e nelle istituzioni, una maggiore conoscenza di sé e uno stimolo in più per approfondire la conoscenza del proprio stesso modo di apprendere.