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Consegna Certificati di partecipazione
29 Maggio 2014

Per la consegna dei certificati di partecipazione al programma di formazione-intervento per "animatori della Via Francigena" si è scelto di fare un Convegno che consentisse di ascoltare le proposizioni dell'Associazione Europea delle Vie Francigene e facesse il punto sulle prospettive di investimento della Regione Lazio sulla valorizzazione e implementazione delle Vie sul territorio regionale. Si è anche voluto ascoltare la voce dei docenti e degli amministratori locali che utilizzeranno questa specifica figura professionale per implementare l'accoglienza e favorire il turismo.  

Giovanni Petruccelli, presidente di SER.A.L. è intervenuto al Convegno proprio per sottolineare l'interesse suo e dei 17 Comuni che compongono l'Associazione verso il programma formativo realizzato.

Molti dei giovani che hanno seguito il programma sono entrati a far parte di associazioni giovanili che si ripromettono di lavorare sulla Via e per la Via. Infatti già a giugno scorso, a metà del percorso formativo, si sono sperimentati i primi cammini. Al convegno c'era il maggiore della Guardia di Finanza che è venuto a testimoniare come il Corpo è stato coinvolto nell'ospitare i “camminatori” su al Castello. Subito dopo si sono costituite le Associazioni giovanili come Accompagna, che  ha la sede a Gaeta, Volare, che ha sede a Campodimele, Ti Accompagno, che ha sede a Castelnuovo Parano.
Al convegno è intervenuto pure il sindaco di Castelnuovo, il dott. Renato Rotondo che ha testimoniato l'impegno anche dell'Associazione dei Comuni SER.A.F.  che conta 38 Comuni , sullo sviluppo della Via Francigena. Essa si incrocia con la via Micaelica ( di San Michele Arcangelo) che passa per il Sud Pontino,  arriva a Cassino e prosegue per Monte Sant'Angelo, in Puglia. “Il raccordo tra i popoli, che la Via Francigena, persegue è indispensabile e noi stiamo lavorando alacremente con i Paesi europei, in particolare con la Polonia, per formalizzare accordi di sistema che ci consentano di scambiare cultura e prodotti e favorire lo sviluppo di entrambe le economie, ma anche di far collaborare giovani di Paesi diversi” ha detto.

Al Convegno non poteva mancare un rappresentante dell'Associazione europea della Via Francigena. Infatti ha partecipato il dott. Luca Bruschi, program manager della Via, che ha rappresentato tante buoni pratiche sperimentate in Italia. Esse possono essere prese a riferimento per ottimizzare la Via e l'accoglienza lungo di essa. “La scommessa è ora, quella di ottenere la certificazione della Via Francigena del Sud da parte del Consiglio di Europa” ha detto “e il nostro impegno è quello di far muovere Regioni, come la Campania, a darsi  maggiormente da fare per delineare il percorso ottimale sul suo territorio e farselo riconoscere entro ottobre di quest'anno.  Il programma adesso ha una sua evoluzione. È infatti già pronto un Master per qualificare ancora di più i giovani che vogliono lavorare non solo sulla “Via Francigena” , ma anche su tutti gli altri Itinerari Europei. Lo si realizzerà a Foggia sotto l'auspicio della Regione Puglia. Già otto giovani laziali si sono iscritti sperando nel finanziamento del programma Torno Subito che pagherà loro il costo dell'iscrizione e la permanenza fuori casa.

Erano presenti anche molti dei docenti che hanno dato il loro contributo alla formazione dei giovani, tra questi: Don Erasmo Matarazzo, direttore dell'Ufficio Diocesano di pastorale del turismo, che ha portato i saluti dell'Arcivescovo e ha sottolineato l'importanza, oltre che dei vantaggi economici del cosiddetto “turismo lento”, anche delle relazioni tra i popoli e le persone che “il cammino” consente di sviluppare,

La prof.ssa Colozzo presidente dell'Azione Cattolica dell'arcidiocesi di Gaeta, la prof.ssa Maria Ausilia Mancini, il dott. Antonio Vagnani, il dott. Salvatore Paruta  si sono uniti a lui nel rammentare l'esperienza significativa maturata assieme ai giovani e l'importanza della costituzione delle Associazioni giovanili che già lavorano in rete tra loro. Il prof. Renato Di Gregorio , che ha coordinato i lavori del Convegno, era evidentemente contento di aver portato a conclusione un programma impegnativo con la soddisfazione di tutti , dei partner (l'Istituto Nautico e l'Azione Cattolica) e dell'ente finanziatore, cioè la Regione Lazio.

Tutti hanno sottolineato l'efficacia della metodologia della formazione-intervento che è stata la scelta didattica innovativa del programma.